MAPPA MUSICALE DEL MATRIMONIO RELIGIOSO – 1

L’ingresso dello sposo.
L’ingresso dello sposo, spesso sottovalutato, racchiude un simbolismo profondo.
La scelta musicale può renderlo indimenticabile ed emozionante: vedremo i cinque brani migliori e più utilizzati, spiegati uno ad uno.
Indice
L’ingresso dello sposo rappresenta un momento di grande emozione e solennità. Accompagnarlo con la giusta musica lirica ne valorizza la bellezza e il significato simbolico, trasformando il suo arrivo in un evento memorabile.
CAPITOLO I
L’ingresso dello sposo è l’inizio di un momento magico.
Che sia con la madre o con i testimoni, la simbologia del momento deve essere valorizzata.
L’ingresso dello sposo è un momento meno enfatizzato rispetto a quello della sposa, ma ha comunque un grande valore simbolico.
Tradizionalmente, lo sposo entra per primo e attende la sua futura moglie all’altare, simboleggiando la sua prontezza ad accoglierla nella nuova vita insieme.
Nella tradizione italiana, l’ingresso dello sposo segue un rituale ben preciso.
Solitamente, lo sposo arriva in chiesa prima della sposa, accompagnato dalla madre, che lo conduce fino all’altare. Questo gesto simboleggia l’ultimo atto della madre nel guidare il figlio prima che inizi una nuova vita con la moglie.
Una volta arrivato all’altare, lo sposo attende l’ingresso della sposa con i testimoni già schierati accanto a lui. Nel frattempo, gli invitati sono già seduti e pronti a vivere l’emozione del momento.
In alcune varianti della tradizione, lo sposo può entrare insieme ai testimoni o addirittura da solo, mentre la musica suona in sottofondo.
Tuttavia, la tradizione più comune rimane quella dell’ingresso con la madre, un gesto di grande affetto e rispetto.
QUALI BRANI?
Nella Fantasia – Ennio Morricone & Chiara Ferraù
Nella Fantasia trasforma in canto il tema di Gabriel’s Oboe. Sogna un mondo giusto e libero, con una melodia avvolgente, perfetta per matrimoni e cerimonie solenni.
“Nella Fantasia” è una canzone basata sul tema musicale “Gabriel’s Oboe”, composto da Ennio Morricone per la colonna sonora del film The Mission (1986).
La versione cantata con testo è nata nel 1998 grazie alla soprano Sarah Brightman, che desiderava trasformare la melodia in un brano lirico. Dopo molte insistenze, Morricone accettò e la Brightman commissionò il testo in italiano alla paroliera Chiara Ferraù.
Da allora, il brano è stato interpretato da numerosi artisti, specialmente soprani e tenori, diventando uno dei pezzi più amati nei matrimoni e nelle cerimonie solenni.
Voce di soprano, organo, archi e coro potrà essere la combinazione più bella e spettacolare per un ingresso indimenticabile sia per lo sposo, sia per la sposa.
Nella fantasia io vedo un mondo giusto
Lì tutti vivono in pace e in onestà
Io sogno d’anime che sono sempre libere
Come le nuvole che volano
Pien d’umanità in fondo all’anima
Nella fantasia io vedo un mondo chiaro
Lì anche la notte è meno oscura
Io sogno d’anime che sono sempre libere
Come le nuvole che volano
Nella fantasia esiste un vento caldo
Che soffia sulle città, come amico
Io sogno d’anime che sono sempre libere
Come le nuvole che volano
Pien d’umanità in fondo all’anima
SECONDO BRANO
Aria sulla Quarta Corda (J. S. Bach)
Lo ricorderete come sigla di Superquark, ma ovviamente dietro c’è un significato ben preciso.
L’Aria sulla Quarta Corda è un movimento dall’oratorio “La Passione secondo Giovanni” (BWV 245) di Bach, composto nel 1724.
L’aria è particolarmente famosa per il suo uso in vari arrangiamenti e trascrizioni, ed è diventata una delle opere più riconoscibili dell’autore tedesco.
Il brano è spesso eseguito da un’orchestra d’archi, in particolare con un violoncello che guida la melodia, rendendolo dolce e malinconico. Si tratta di una parte riflessiva e spirituale dell’opera, che rappresenta una meditazione profonda , di calma e introspezione.
Intervallo di Quarta: Il titolo stesso si riferisce a un intervallo di quarta, che in musica classica simboleggia stabilità e armonia.
Melodia: La melodia è dolce e semplice, permettendo all’ascoltatore di immergersi nel suo significato emotivo.
Sviluppo armonico: Bach utilizza armonie ricche e moduli che evocano un forte senso di introspezione e spiritualità.
La sua melodia calma è perfetta per momenti di meditazione e raccoglimento, rendendola una scelta popolare per l’ingresso nella chiesa.
TERZO BRANO
Adagio in G minor
L’Adagio in G minor, attribuito ad Albinoni ma completato da Giazotto, è una melodia malinconica e profonda. Perfetto per un ingresso solenne e carico di emozione.
L’Adagio in G minor è un’opera attribuita a Tomaso Albinoni, anche se in realtà fu completata e pubblicata nel 1945 dal musicologo Remo Giazotto.
L’opera è basata su un frammento di un concerto per oboe di Albinoni, ritrovato da Giazotto in una biblioteca.
Questo brano è diventato famoso per la sua profondità emotiva e la sua melodia malinconica, rendendolo uno dei pezzi più celebri della musica barocca.
La composizione è costruita su una melodia principale eseguita dal violino, accompagnata da un’armonizzazione ricca e profonda di archi e basso continuo (che perfettamente va sostituito dall’organo).
La sua melodia avvolgente riesce a evocare sentimenti profondi, rendendolo adatto per l’ingresso dello sposo con intensa emozione creando un’atmosfera romantica e toccante.
QUARTO BRANO
Ave Maria – Caccini
Non tra le più note, tipiche dell’ingresso per la sposa, ma comunque suggestiva.
L'”Ave Maria” attribuita a Giulio Caccini è un brano di musica sacra che risale al periodo del Barocco.
E’ popolare per la sua melodia dolce e toccante, e viene spesso eseguita in contesti religiosi come matrimoni e concerti.
Come abbinamento musicale spesso eseguita dal soprano, organo e archi.
L'”Ave Maria” è un’invocazione alla Vergine Maria, esprimendo gratitudine e richiesta di protezione.
La melodia dolce e le armonie ricche creano un senso di sacralità e riflessione, rendendola perfetta per cerimonie religiose e momenti di preghiera.
QUINTO BRANO
Con te partirò – A. Bocelli
Famosissima, ecco il suo testo.
Con te partirò” è una delle canzoni più iconiche di Andrea Bocelli.
Il brano è stato scritto da Francesco Sartori (musica) e Lucio Quarantotto (testo) ed è diventata celebre per la sua potenza emotiva.
Con te partirò
Paesi che non ho mai
Veduto e vissuto con te
Adesso, sì, li vivrò
Con te partirò
Su navi per mari che, io lo so
No, no, non esistono più
Con te io li vivrò….